Video delle opere di digital art |
DOWNLOAD: invito.pdf |
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Digital art |
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L'arte postale ritorna a Quiliano, in Villa Maria, con il progetto 'Futurenergie'. ll tema proposto, impegnativo e di grande attualità, oltre a trattare le contingenti problematiche ecologiche vuole offrire un'occasione di visibilità a quelle forze creative e a quelle energie emergenti che incontrano difficoltà a manifestarsi nei tradizionali spazi espositivi troppo spesso rivolti al solo mercato.
ll network postale libero, democratico e no-profit è in questo senso perfetto. La sua economicità permette di valicare facilmente e pacificamente le frontiere, ridurre le distanze culturali ed ideologiche inserendosi come dinamico elemento di recupero e promozione del locale in alternativa ad una dirompente globalizzazione che omologa e disgrega le realtà più deboli. Per questi motivi
'Futurenergie'non ha trascurato l'arte digitale e di conseguenza il web, mezzo potentissimo per condividere gratuitamente a livello planetario creatività, idee e progetti.
La digital art ha i suoi primi esempi negli anni '50 del secolo scorso con le sperimentazioni di Ben Laposkj e Manfred Frank. I due scienziati e programmatori riescono a rielaborare particolari funzioni matematiche che permettono di distorcere a loro piacimento i raggi luminosi di un oscilloscopio.
Attualmente l'arte computerizzata non ha più limiti tecnici grazie ad una vastità e varietà di programmi che permettono di creare, modificare o ritoccare immagini di ogni tipo. Produrre arte con il computer ha anche un'interessante caratteristica: la fruizione delle immagini avviene soprattutto attraverso la superficie retroilluminata di un monitor che l'accomuna alla percezione delle antiche vetrate. Queste particolarità e la grande versatilità dei software permettono alla digital art un ampio impiego nei mass media come l'editoria, la pubblicità, la filmografia e la televisione per citare alcuni esempi.
lnternet aggiunge a tutto questo la possibilità di una rapida e capillare diffusione che all'iniziativa di 'Futurenergie' non poteva sfuggire. La risposta da parte di un numero cospicuo di artisti di diverse nazioni è stata straordinariamente importante e ha permesso la realizzazione all'interno della mostra di una sezione dedicata esclusivamente alle immagini digitali. E' apparso molto significativo l'invio di alcune immagini realizzate con
programmi di grafica appartenenti a sistemi operativi non proprietari (GNU/LINUX) che condividono, similmente alla mail art, la filosofia del no-profit e della libera diffusione. Nel complesso la qualità e la quantità di opere pervenute, compresi alcuni video, ha aperto nuovi spunti e possibilità di sviluppo per i progettifuturi del SACS che potranno comprendere opere di net art concepite fruibili da tutti, interattive, libere, in definitiva opere collettive.