Quiliano: la sua storia e i suoi tesori
Quiliano è composto da due centri cittadini : Quiliano e Valleggia; tre centri frazionali montani: Cadibona, Montagna, Roviasca e da numerose borgate ricche di fascino, alcune situate in collina tra il verde di pinete, castagneti e boschi di lecci e faggi.
Il territorio di Quiliano offre molti tesori nascosti che si presentano all’improvviso al visitatore attento in tutto il
loro splendore.
I piccoli borghi incastonati come gemme nel verde delle vallate, i percorsi escursionistici tutti segnalati che
portano in zone dove l’ambiente è ancora intatto e rispettato.
Chiese, ville antiche, ponti romani, reperti archeologici di epoche lontane, gastronomia qualificata e ricercata
accompagnano chi viene a Quiliano accarezzandolo in un’atmosfera delicata quasi magica. Il visitatore potrà
scoprire la storia del paese osservando il suo territorio.
In località Pomo, prima di arrivare alla borgata Faia, troviamo i resti di un antico Castello costruito intorno al
600.
Il borgo di Tiassano, in frazione Valleggia, l’antica Terenzano, un piccolo agglomerato di case ai piedi del crinale
che separa la valle del Torrente Quiliano da quella del Torrente Segno.
La valle del Quazzola, splendida vallata che fu in epoca romana una delle più importanti vie di comunicazione,
che univano la Zona litoranea di Vado Ligure (Vada Sabazia) all’entroterra, attraverso il Colle di Cadibona.
La Val Quazzola custodisce un interessante complesso di ponti di epoca romana, risalenti al I-II secolo dopo
Cristo edificati proprio per migliorare la transitabilità delle vie di grande importanza per i Romani, essi seguono
infatti il tracciato dell’antica via Julia Augusta.
Si possono considerare una delle più importanti testimonianze architettoniche del periodo Romano nel Savonese.
Dirimpetto a Valleggia oltre il Torrente Quiliano ,in una zona con una spiccata vocazione turistica e culturale
sorge il Parco di San Pietro in Carpignano, portale di ingresso a Quiliano e punto di incontro di un percorso
enogastronomico, storico, ambientale e artistico trai sapori e i profumi del territorio.
Qui preceduta dai resti di un magnifico viale di secolari cipressi, sorge la Chiesetta di S.Pietro in Carpignano,
detta popolarmente “San Pè dè Coi” (San Pietro dei Cavoli).
Le più antiche notizie di questo sito risalgono al 1180. La Chiesa e il terreno circostanti a causa di numerosi
ritrovamenti archeologici sono sottoposti a vincolo e ancora oggi gli scavi continuano ad offrire una serie di
ritrovamenti archeologici e ceramici di epoche assai anteriori al mille.
Il complesso sicuramente risale all’epoca pre romanica ma costruito su preesistente ben più antiche, è gradevole
ed estremamente romantico, con il campanile emergente dal verde dei frutteti circostanti.
Dalla località Orso salendo lungo un’Incantevole strada fiancheggiata da muri i pietra sulla cima dei quali si
possono ancora trovare “cocci di bottiglia”, si arriva alla borgata “Morosso” e da qui salendo ancora e costeggiando
terrazzamenti coltivati a vigneti, si arriva al Convento dei Frati Cappuccini.
Qui oltre alla splendida visuale che va da Quiliano sino al mare, si può visitare la Chiesa dedicata a Santa Maria
degli Angeli e l’interno del Convento dotato di un antico chiostro dove si percepiscono in maniera tangibile
una pace e una tranquillità che riempiono l’animo del visitatore.